Catene Causali

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COS'E' LA MEDICINA FUNZIONALE ENERGETICA CON CATENE CAUSALI

La Medicina Funzionale con le Catene Causali secondo Schimmel è una medicina complementare che focalizza il proprio interesse sui "disturbi funzionali" manifestati da un soggetto, ponendo l'accento sulla causa della malattia invece che sul sintomo.

Secondo le teorie del dott. Schimmell sulle “catene causali”, quando un organo primario (chiamato “cuore di catena”) è colpito da una “noxa patogena”, inizia a funzionare male e libera tossine nell'organismo.
Gli organi che sono collegati funzionalmente e/o morfologicamente con l'organo “cuore di catena” (chiamati “organi bersaglio”), vengono inondati da queste tossine e cercano innanzitutto di svolgere un'attività vicariante; qualora essa si esaurisca, anche gli “organi bersaglio” mostrano segni di malfunzionamento e scatenano i sintomi, che il paziente lamenta.
Quindi spesso il paziente lamenta sintomi non legati all'organo primariamente responsabile della malattia, ma agli organi coinvolti secondariamente.

La Medicina Funzionale con le catene causali va alla ricerca e affronta le cause profonde della malattia, ed effettua la prevenzione e il trattamento dei sintomi nel loro complesso.
E' in grado di rispondere meglio ai bisogni e necessità di pazienti sempre più intossicati da un ambiente fortemente variato nel mondo moderno ( Omotossicologia).
Attraverso la Medicina Funzionale con le catene causali, si dovrebbe arrivare a capire quale organo è più intossicato, la causa di questa intossicazione e quindi avviare una cura drenante e tonificante che aiuti a ristabilire un' armonia tra sistemi biologici.
Ecco perché oggi, la Medicina Funzionale secondo le catene Causali, rappresenta il modo per curare anche patologie gravi, malattie autoimmuni, tumorali , ortopediche, etc... .

Tutto ciò deve essere fatto con la Complementarietà della medicina allopatica e con l’ estrema disponibilità del medico specialista: egli spesso non conosce questa nuovo modo di affiancarsi alle sue terapie con minore effetti collaterali.

La Medicina Funzionale secondo le catene Causali prevede diversi metodi diagnostici e terapeutici:

  1. Studio del Mineralogramma: evidenzia le sostanze tossiche nell’ organismo.
  2. Neuralterapia: drenaggio delle sostanze tossiche dagli “organi bersaglio” intossicati e quindi impoveriti.
  3. Tonificazione dell’ organo “cuore di catena”, che malato non riesce a dare energia agli altri organi.

PERCHE' LA MEDICINA FUNZIONALE CON CATENE CAUSALI

I farmaci, oggi prescritti dal medico allopatico, risultano essere sempre meno sicuri e mirati al vero organo responsabile della patologia.
Le attuali conoscenze della Medicina Allopatica, sia teoriche che pratiche, hanno permesso di ridurre se non eliminare , la maggior parte delle emergenze chirurgiche e mediche.
In questi casi è necessario l’ approccio allopatico con protocolli di cura che però sono sempre uguali per tutti, qualunque sia stata la storia del paziente.

La Medicina Complementare invece non può intervenire sull’ evento acuto poiché agisce sull’ energetico, quando ancora non ci sono danni anatomici ma solo danni energetici: se scoperti in tempo, può restituire le Energie dall’ ambiente all’ individuo e quindi Guarire.

La moderna farmacologia ha a disposizione molti mezzi terapeutici per fronteggiare i sintomi, e la diagnostica strumentale è in grado di supportare moltissime diagnosi solo dopo che la patologia si è già manifestata: ciascuna di queste attività avviene su un soggetto già malato, solo dopo la manifestazione fisica di un disturbo si è manifestata; in effetti, si sa ben poco circa le modificazioni che avvengono prima e quindi del “perché” succedono certi eventi patologici.

E' compito del medico Funzionale portare in ambito medico il mondo delle metodiche complementari senza rinnegare la logica scientifica quindi diffondere le conoscenze della Medicina Funzionale.

Questo nuovo modello di cure per le malattie cronico degenerative si sta ora diffondendo: il punto di partenza rimane sempre una diagnosi attenta e puntuale e quindi affrontare la malattia in modo più allargato, sia in ambito diagnostico che terapeutico.
Il medico che applica anche la medicina funzionale dovrà allora indagare sulla famigliarità delle malattie, sugli stili di vita, su quanta e quale attività fisica, su cosa mangia, su eventuali squilibri ormonali, sulla presenza di infiammazioni.
L’importante è creare una consapevolezza del paziente su questi fattori, promuovendo una modifica di quelli possibili.
Tutto questo non ha niente a che fare con la medicina integrata che vede accanto alla medicina tradizionale l’applicazione di omeopatia, agopuntura osteopatia ecc... .
Trovare il “bandolo della matassa” è proprio della medicina funzionale che si serve delle moderne conoscenze di biologia, biochimica e biofisico. Insomma si può intervenire in tutti i problemi di salute con la Medicina Classica, cercando di scoprire attraverso lo studio delle Catene Causali, il "perchè" della patologia e rimuovendole.

Naturalmente una bella sfida è rappresentata dalle malattie immunologiche e neurologiche, che oggi, sia pure molto diffuse, rimangono ancora sconosciute.

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